08.10.2024
Latenza audio: che cos’è e come puoi eliminarla?
Per alcuni la latenza audio potrebbe rappresentare un concetto vago, ma è un aspetto cruciale per chiunque si interessi di produzione musicale, podcasting, streaming o qualsiasi altra attività inerente l’elaborazione dell’audio in tempo reale. Che cos’è quindi la latenza audio? Perché è così importante e come puoi controllarla?
Capire e individuare la latenza audio, causa comune di svariate problematiche audio, ti aiuterà a evitare dei problemi nel lavorare con i suoni. Non preoccuparti: la latenza audio non è un evento catastrofico! Esistono delle soluzioni.
Che cos’è la latenza audio?
Per definizione, la latenza audio è un ritardo tra il momento in cui viene generato un segnale audio e quando questo viene poi ascoltato o registrato. In altre parole, è il tempo che impiega il suono per viaggiare dalla sua sorgente alla destinazione, misurato in millisecondi.
Perché è così importante?
Per i musicisti
Un musicista che suona una nota deve poterne sentire il suono senza alcun significativo ritardo. Se non fosse trasmessa in tempo reale, ciò metterebbe l’artista in una condizione problematica, rendendo qualsiasi performance dal vivo estremamente difficoltosa e frustrante.
Per gli streamer e i podcaster
Il problema principale degli streamer e dei podcaster consiste nel fatto che la maggior parte di loro unisce produzioni audio e video. Ciò complica il processo, rischiando di generare una latenza audio e la desincronizzazione tra suoni e immagini, andando quindi a impattare pesantemente sull’esperienza del pubblico. Inoltre, parlare e ascoltare la tua voce in cuffia con una certa latenza potrebbe rendere le cose assai complicate.
Per i videogiocatori
I giochi che richiedono tempi di risposta rapidi necessitano di una latenza bassa o nulla per ridurre il tempo di ritorno dell’audio. L’audio è una parte essenziale anche per alcuni stili di gioco, specialmente nei giochi FPS. Infine, altri giochi come gli RPG necessitano di una perfetta latenza audio per garantire un’esperienza di qualità.
Da cosa è causata la latenza audio?
Perché si manifesta la latenza audio? Qui entrano in gioco diversi fattori.
Il primo è l’elaborazione digitale. Qualsiasi processo di conversione di un segnale analogico in un segnale digitale, e viceversa, implica una latenza. Immagina il tuo suono come un pacco che debba essere spedito.
Per prima cosa, il pacco viene preparato e inviato a un centro di smistamento, che probabilmente lo indirizzerà a un altro intermediario, prima che giunga finalmente a te. Ognuno di questi passaggi richiede del tempo. La stessa cosa accade nel mondo dell’audio: produci un suono tramite un microfono che trasmette le informazioni a un’interfaccia audio. Quest’ultima esegue altri passaggi (es. preamplificazione, conversione) prima di trasmettere il segnale al computer. Tutti questi passaggi richiedono del tempo. Ovviamente, non si tratta di giorni, come la consegna di un pacco, quanto piuttosto di pochi millisecondi.
La cosa importante da ricordare è che quanti più passaggi aggiungi al processo di trasmissione del tuo suono, tanto maggiore sarà la tua latenza. Nell’esempio precedente, ci siamo fermati al computer. Ma immagina ora di voler ricevere il suono attraverso gli altoparlanti. Si andranno quindi ad aggiungere altri passaggi, che finirebbero inevitabilmente per aumentare la latenza audio.
L’interfaccia audio gioca un ruolo estremamente importante nella trasmissione del flusso audio e influisce sulla latenza generale. Ciò è testimoniato dal fatto che alcune interfacce audio hanno tempi di elaborazione più lunghi rispetto ad altre. Perciò, è essenziale scegliere un’interfaccia audio con la più bassa latenza possibile!
Allo stesso modo, anche il software utilizzato per l’elaborazione dell’audio può rappresentare una sorgente di latenza. A seconda della sua complessità e dei suoi algoritmi, potrebbe generarsi ulteriore ritardo. Ad esempio, è bene verificare quali plugin stai utilizzando, per capire se questi stiano o meno dilatando la latenza.
Inoltre, anche la tua connessione alla rete potrebbe rappresentare un vettore di latenza. Quando si tratta di trasmettere dei suoni online, la stabilità della rete gioca un ruolo cruciale.
Che cos’è la latenza audio percepibile?
Ricordati che la latenza viene normalmente misurata in millisecondi (ms). Una latenza fino a 10 ms viene considerata impercettibile, mentre una latenza più lunga è percepibile.
Similarmente, anche i segnali audio vengono misurati in termini di “frequenza di campionamento,” espressa in hertz (Hz). In generale, la frequenza più comunemente utilizzata è pari a 44100 Hz.
Gli Hertz rappresentano il numero di volte in cui il segnale elettrico continuo (la nostra voce) viene scomposta in piccole parti, per ricreare una rappresentazione digitale della nostra voce. Questi bit vengono inviati a ciò che viene chiamato “buffer,” ossia il luogo in cui vengono conservate le frequenze campionate. Questo è il centro di smistamento del nostro precedente paragone con il pacco da spedire ed è qui dove può esser perso del tempo, generando quindi una latenza.
Quando una latenza audio si può considerare buona?
Una buona latenza audio è inferiore a 10 ms: in questo caso, infatti, il cervello umano è in grado di compensare facilmente questo piccolo ritardo! Fantastico, vero?
Tuttavia, 10 ms rappresentano il limite massimo. Se questo numero venisse superato, il ritardo diventerebbe troppo percepibile e potrebbe causare dei problemi. Più starai al di sotto di tale soglia, tanto migliore risulterà il suono ricevuto.
Ad esempio, l’ascolto in cuffia della tua voce con una latenza superiore a 10 ms risulterà anomalo, dato che il tuo cervello non riuscirà a stabilire se stai effettivamente parlando o ascoltando una registrazione.
Nel caso di un cantante o di un discorso dal vivo (es. streaming, podcast, radio) questo ritardo è così disturbante da rischiare di farti inciampare nelle tue stesse parole. E questo non è divertente.
Evitare la latenza audio in Windows
Ora, come puoi sapere se la tua latenza audio sia o meno ottimale? Dovrai dare un’occhiata più da vicino al tuo hardware e al tuo software.
- Mantieni aggiornati il tuo hardware e il tuo software: assicurati che la tua interfaccia audio, il tuo software e le tue periferiche siano installati correttamente e che siano aggiornati.
- Musica: nel mondo della musica, i musicisti/produttori che utilizzano software DAW o DJ in ambiente Windows utilizzano in genere schede audio dotate di driver ASIO. I driver ASIO sono driver audio di livello professionale per Windows, che generalmente ti consentono di impostare buffer di piccole dimensioni, il che aiuta a ridurre la latenza. Le prestazioni ASIO sono tendenzialmente stabili, ma necessitano di un computer potente con processore non overcloccato e focalizzato solo sulle tracce audio. Ciò significa che gli ASIO non sono compatibili con lo streaming (e non vengono utilizzati neppure nei videogiochi, in OBS, ecc.).
- Streaming: per lo streaming, non potrai utilizzare i driver ASIO della tua interfaccia in quanto i videogiochi, e altri software che producono suoni, generalmente non supportano ASIO, quanto piuttosto i driver nativi di Windows (in DirectSound e Wasapi). Sfortunatamente, benché i driver nativi siano efficaci, non sono adatti all’audio in tempo reale. Ecco perché, spuntando la casella “Ascolta questo dispositivo” nelle opzioni avanzate del tuo microfono in Windows, percepirai un ritardo.
Otterrai il medesimo risultato testando il tuo microfono in una app per chat vocali, come Discord.
Come visto in precedenza, un altro consiglio per evitare la latenza consiste nell’utilizzare il minor numero possibile di interfacce e software audio per l’elaborazione del tuo segnale. Meno passaggi di elaborazione e conversione avrai, tanto minore sarà la latenza da te percepita.
Ad esempio, se parli attraverso un microfono USB e invii poi il segnale a un software per il cambiamento della voce, dopodiché separi le sorgenti sonore tramite un altro software e ascolti infine la tua voce tramite una cuffia USB per videogiochi, aggiungerai molti passaggi di conversione e, pertanto, latenza al tuo segnale.
Tornando alla nostra analogia con il pacco, è più efficiente inviare un unico grande pacco tramite un singolo e sicuro servizio di consegne, piuttosto che svariati pacchi disseminati in un differente centro di smistamento, il che li renderebbe quindi più facilmente perdibili durante il percorso, prima di giungere infine al medesimo punto, ma mai nello stesso momento…
Ridurre la latenza
Non lo ripeteremo mai abbastanza: la scelta di una buona interfaccia audio con bassa latenza, è essenziale. L’uso di interfacce audio di alta qualità e cavi di collegamento efficaci, può significativamente ridurre la latenza.
E il segreto delle interfacce senza latenza? Il mixaggio dell’interfaccia stessa tramite un processore di segnali digitali (DSP).
Ora ti starai probabilmente chiedendo quale sia la miglior interfaccia audio a bassa latenza. Lo Stream 200 XLR è una scelta di qualità!
Grazie a una scheda audio con un DSP integrato per mixare direttamente nel controller un ingresso XLR, una linea, una periferica ottica e fino a cinque sorgenti da computer (Gioco, Chat, Musica, Sistema e Ausiliario), avrai una periferica audio per lo streaming di livello superiore.
Inoltre, lo Stream 200 XLR include una funzione per il doppio mixaggio: uno per il creatore e l’altro per il pubblico, entrambi privi di latenza e con settaggi indipendenti.
E sai che cosa? Grazie al DSP dedicato al suono, la latenza misurata tra l’ingresso di una delle otto sorgenti e l’uscita cuffie o altoparlanti, è pari a circa 3 ms.
Impercettibile dall’orecchio umano, questo livello di latenza garantisce un mixaggio e un’esperienza di ascolto confortevoli.
E dato che il mixaggio avviene nel tuo computer, la sua potenza di elaborazione viene preservata! Il software Hercules Stream Control utilizza mediamente meno dell’1% della tua CPU.
Il tuo PC ti ringrazierà!
Suoni eccezionali per tutti!
Come hai potuto vedere oggi, con i giusti strumenti e le giuste impostazioni, puoi abbattere la latenza, consentendoti di focalizzarti su ciò che conta veramente: creare ed esibirti.